Recinzioni contro animali selvatici, perché installarle

Recinzioni contro animali selvatici, perché installarle

Descrizione

Le recinzioni possono essere installate per proteggere gli orti e gli animali da pascolo o cortile dall’intrusione molesta di ospiti indesiderati. Tra questi possono rientrare gli animali selvatici che vagano per i boschi o in aperta campagna magari alla ricerca di cibo.

Se le recinzioni contro gli animali selvatici hanno lo scopo di salvaguardare i raccolti e gli animali accuditi, è opportuno sapere anche che possono diventare un pericolo per le stesse bestie selvatiche perché rappresentano dei confini innaturali all’interno del loro habitat. Il loro istinto, in caso di pericolo, li spinge infatti a oltrepassare le barriere o a corrervi contro, procurandosi così gravi ferite.

Per questo motivo quando un allevatore o un agricoltore decide di recintare il terreno non deve badare solo ai suoi animali da pascolo o alle sue coltivazioni, ma anche agli animali selvatici che possono avvicinarsi al recinto. Ecco cosa sapere sulle recinzioni contro gli animali selvatici.

Recinzioni contro animali selvatici, cosa sapere

Il primo punto da chiarire riguarda l’aspetto temporale della recinzione da installare. Se occorre circoscrivere il terreno con una recinzione permanente, alta ed estesa per tutto il perimetro (come le recinzioni per cavalli), è necessario richiedere un permesso di costruzione che attesti la fattibilità della posa in opera. Al contrario l’autorizzazione non è richiesta nel caso di recinzioni temporanee e facili da smontare. In entrambi i casi la rete deve essere ben tesa per evitare che gli animali possano rimanere incastrati tra le maglie, e racchiudere solo le superfici necessarie.

Per salvaguardare anche gli animali selvatici dal pericolo di incidenti, è bene che le recinzioni risaltino nel paesaggio, magari apponendo nastri di avvertimento (di colore blu che è una delle poche tonalità che la selvaggina è in grado di distinguere) in corrispondenza delle reti ubicate in punti sensibili, come le vie di comunicazione, i corsi d’acqua o i corridoi faunistici.

In conclusione, affinché una buona recinzione contro gli animali selvatici possa dirsi tale, deve mantenere la selvaggina lontana dal bestiame domestico e dalle colture; deve segnare confini ben visibili e riconoscibili non solo dagli animali al pascolo, ma anche da quelli selvatici; non deve arrecare danni né agli animali né agli esseri umani.

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